Ambiente – Ciambetti: “L’assemblea plenaria dell’European Committe of the Regions a Bruxelles all’unanimità ha approvato la mia proposta per la Protezione civile transnazionale”

Venezia 27 giugno 2019 – Veneto protagonista a Bruxelles all’assemblea plenaria dell’European Committe of the Regions con il Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti che ha illustrato la sua proposta dal titolo ‘Dimensione transfrontaliera della riduzione del rischio di catastrofi (RRC9)’ approvata all’unanimità dall’assemblea. “Soddisfazione personale ma anche un sentito ringraziamento agli esperti che mi hanno affiancato nella redazione di un progetto di ampio respiro, culturalmente e scientificamente all’avanguardia in un settore delicatissimo. La Protezione civile Europea da oggi può fare un importante salto di qualità e garantire maggiori e più efficienti capacità di intervento. Mi auguro che la Commissione Europea ora dia concretezza al più presto alla mia Raccomandazione approvata oggi dal Comitato delle Regioni perché disastri ambientali e sciagure naturali non conoscono confini di stato o regione: abbiamo bisogno con estrema urgenza di dar vita a coordinamenti di qualità sempre più armonici e organici tra le strutture di protezione civile transnazionali e transregionali nelle aree di frontiera dove, non dimentichiamolo, vive il 37,5 per cento della popolazione dell’Ue”. Con queste parole il Presidente Ciambetti ha commentato così il voto unanime alla sua proposta dell’assemblea plenaria del Comitato europeo delle regioni a Bruxelles. “Servono un approccio scientifico di alto livello e strutture di risk management capaci di agire nella prevenzione e gestione dei disastri con forte attenzione alla divulgazione anche nella cittadinanza di un cultura del rischio e di salvaguardia del territorio – ha spiegato Ciambetti – Per questo ho previsto la presenza di esperti, ricercatori, scienziati, che affiancheranno i Centri Operativi: oltre ai rischi ambientali occorre infatti affrontare anche la disinformazione e il sistema delle fake-news, più che mai pericolosi in questo comparto e che richiedono una risposta corale, di chiara matrice scientifica, autonoma, affidabile. Il progetto, di ampia portata prevede come punti qualificanti, tra l’altro, la didattica nelle scuole su questi temi, nonché la formazione e le esercitazioni transnazionali che, nel rispetto delle linee guida e degli standard fissati dall’Unione saranno tese a coordinare al meglio le attività di Protezione civile professionale dei diversi Centri Operativi regionali e Unità locali con il coinvolgimento delle formazioni e o associazioni di volontari”. Nel suo intervento in aula Ciambetti ha ricordato che “Tra il 1980 e il 2016 le calamità naturali causate dalle condizioni meteorologiche e dal clima hanno rappresentato circa l’83% delle perdite monetarie negli Stati membri dell’UE – ha detto il Presidente del Consiglio regionale del Veneto – Avere procedure standard coordinate di intervento e azione significa cercare di ottimizzare gli sforzi abbattendo costi sociali e ambientali oltre che economici. L’UE dispone attualmente di due strumenti (il Meccanismo di Protezione Civile e il Fondo di Solidarietà dell’UE) attraverso i quali mira a coordinare gli interventi e contribuire a rafforzare la resilienza alle catastrofi naturali, ma è necessario un approccio multilivello più forte e prossimo ai cittadini per conseguire gli obiettivi del quadro di Sendai per la riduzione dei rischi di catastrofi 2015-2030 (SFDRR) in stretta collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite rafforzando la governance per gestire il rischio promuovendo la collaborazione transfrontaliera e sostenendo una cultura della prevenzione anche nella cittadinanza.”

Fonte: http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?p=84&n=81&c=5&e=91&t=1&idEvento=9835#sthash.Q9EUxcAr.dpuf