per riscoprire e valorizzare storia, cultura, fede e spirito identitario del popolo veneto

“Dalla chiesa di San Marco Evangelista, nella frazione di Pai, a Torri del Benaco, sul lago di Garda, alla Basilica di piazza San Marco. Un Cammino che unisce idealmente tutte le diverse realtà della regione per valorizzare le nostre eccellenze in campo culturale, artistico, enogastronomico, le nostre tradizioni, la Storia e lo spirito identitario della gente veneta”.

Con queste parole, il Presidente del Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti, ha presentato la 12^ edizione del ‘Cammino da San Marco a San Marco’, che si terrà dal 13 al 29 marzo 2020.

“Attraverseremo la Regione Veneto alla scoperta del nostro territorio – ha sottolineato Ciambetti – soprattutto alla riscoperta di luoghi magari poco conosciuti, per valorizzarli e sostenere così le realtà turistiche e le attività economiche del Veneto. Grazie a Matteo Grigoli, il vero cuore pulsante di questa iniziativa, siamo giunti alla dodicesima edizione, proprio a ridosso dell’approvazione, da parte dell’Assemblea Legislativa del Veneto, della legge regionale che valorizza i cammini veneti, promuovendo un turismo veramente eco-sostenibile, che non inquina e mette a confronto le persone con la realtà locale. Vogliamo ora stabilizzare il percorso del Cammino da San Marco a San Marco, per poterlo tracciare e inserire nella Rete dei Cammini Veneti, dotandolo così di una valenza turistica importante”.

Matteo Grigoli, ideatore e anima di questa iniziativa, ha spiegato: “Il Cammino, durante tre fine settimana, dal 13 al 15, dal 20 al 22, e dal 25 al 29 marzo, toccherà i grandi centri della cultura Veneta in una staffetta di solidarietà e spirito d’identità, nella quale i partecipanti percorreranno le singole tappe passandosi di mano in mano il gonfalone di San Marco, patrono e protettore dei veneti. Quest’anno, il Cammino avrà una valenza prettamente religiosa, anche alla luce delle grandi difficoltà affrontate dalla nostra gente negli ultimi mesi, con l’acqua alta prima, e l’emergenza Coronavirus poi, che ci hanno colpito duramente. Invito tutti i fedeli a partecipare e a ritrovarci assieme in piazza San Marco, domenica 29 marzo, per lanciare un messaggio chiaro: il Veneto e i Veneti ci sono, sono uniti, compatti, non hanno paura e si piegano solo quando c’è da pregare”.

“Nelle precedenti edizioni – ha ricordato Grigoli – abbiamo toccato un po’ tutte le località della nostra regione e anche quest’anno visiteremo le province più importanti. Una decina di persone percorrerà il cammino nella sua interezza, mentre saranno centinaia coloro che ci accompagneranno almeno per brevi tratti. Al termine del lungo percorso, andrà in scena la spettacolare cerimonia di chiusura della manifestazione nella Basilica di San Marco, quando verrà consegnato il Gonfalone, il nostro testimone, e verranno benedetti i Gonfaloni dei 574 comuni veneti, che sono tutti invitati a essere presenti. Ricordo che, come da tradizione consolidata, un Gonfalone verrà consegnato all’Associazione Veneti nel Mondo per essere portato a una comunità veneta all’estero, credo in Patagonia, anche per celebrare i 500 anni del viaggio attorno al mondo del vicentino Antonio Pigafetta. Il cammino ha una forte valenza turistica, religiosa, culturale ed enogastronomica, valorizza le nostre città d’arte, di storia e cultura, i nostri bellissimi paesaggi. Il Veneto ha grandi potenzialità che, tuttavia, magari sono maggiormente conosciute e apprezzate dai turisti stranieri, soprattutto da quelli del Nord Europa, dove è molto diffuso il turismo lento; una forma di turismo slow, utile per scoprire angoli nascosti di un territorio, in modo compatibile con l’ambiente”.