“A ragione la strage di Vergarolla, a Pola allora nell’ Istria italiana, il 18 agosto 1946 fu definita la prima,e la più grave, strage terroristica che ha colpito il nostro Paese”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneti, ha voluto ricordare quest’oggi “l’anniversario di un eccidio brutale, pianificato con l’intento di terrorizzare la maggioranza dei cittadini -spiega Ciambetti – al fine di costringere all’esilio gli Istro-Veneti e gli italiani che con la loro presenza e dall’alto di una storia millenaria dimostravano la vera identità dell’Istria che non era di certo tutina ne’ jugoslava” “Come tutte le stragi in Italia – continua Il presidente del Consiglio regionale del Veneto – anche quella di Vergarolla è rimasta senza colpevoli con l’aggravante dell’oblio in cui fu fatta cadere: chi volle e impose il silenzio nei fatti fu complice della strategia stragista e ancora oggi porta il peso di questa vergogna. È vergognoso il silenzio che circonda questa vicenda: almeno 65 vittime accertate e centinaia di feriti voluti dai titini e dai loro complici. A 73 anni da quel vile attentato rinnovare la memoria di quanto accadde è doveroso è doveroso è chiedere giustizia e la verità su quanto accadde e sui vili protagonisti di questa pagina tragica della nostra storia”