“Vista l’inerzia dello Stato, proponiamo che la Regione intervenga concretamente nel tutelare i cittadini, le famiglie e le imprese, stanziando 5 milioni di euro. Con questo emendamento destiniamo cinque milioni di euro di contributi agli enti locali per progetti di messa in sicurezza dei nostri luoghi. La materia non è di nostra competenza, ma cerchiamo di aiutare i Comuni e i cittadini con una sorta di supplenza, visto che lo Stato non sembra avere questa priorità, anzi. Pur in un bilancio regionale segnato da profonde restrizioni imposte dalla Legge di Stabilità, l’individuazione di questi fondi testimonia la grande sensibilità della Regione per questa emergenza, per affrontare la quale sono necessari interventi straordinari”.
“I dati diffusi la settimana scorsa dal Censis parlano chiaro: per quanto riguarda i furti dal 2004 al 2013, in provincia di Padova l’aumento è stato del 143,3%, in quella di Venezia del 120,9%, nel veronese del 103,4%. Ancor più sconcertante è il dato statistico per i reati contro il patrimonio, che tra luglio 2013 e giugno 2014, hanno registrato un aumento di quasi il 90% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
“Non possiamo rimanere inerti davanti alla cronaca di questi giorni, disseminata da eventi drammatici. Questa, ripeto, è materia e competenza dello Stato, sia chiaro, e toccherebbe allo Stato intervenire. Purtroppo le politiche di spending review iniziano a farsi sentire nei servizi reali resi alla cittadinanza, compresi, purtroppo, quelli della sicurezza. Non dimentichiamo che le Forze dell’Ordine in Veneto operano ben al di sotto dei loro organici e con mezzi non adeguati alle esigenze di un moderno servizio”.
24 febbraio 2015
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