Cultura – Al presidente Ciambetti la delegazione dei monaci guerrieri cinesi porta  in dono la casacca Shaolin nel segno del dialogo tra Veneto e Cina

 

(Arv) – Venezia 16 novembre – Il Presidente del Consiglio regionale del veneto, Roberto Ciambetti, ha ricevuto quest’oggi in visita a Palazzo Ferro Fini a Venezia una delegazione di monaci Shaoling composta tra gli altri da Leo Chen, presidente Associazione VeneXi’an, e da Shi Yan Ling, gran maestro priore del Tempio Shaolin di DengFeng e Direttore dell’Istituto di Ricerca sulla Medicina Shaolin e Kung Fu. “Al centro del cielo e della terra: così è definito l’ambito monumentale di Dengfeng  con il complesso del Tempio Shaolin sul Monte Songshan, lo spazio della tutela e trasmissione della sapienza che si concentra attorno ai monaci guerrieri e al loro antico sapere che riassume in sé  la storia millenaria cinese, che partendo da Bodhidharma e dalla tradizione Chan o Zen come si dice spesso in Occidente  ha influenzato gran parte della tradizione dell’Estremo oriente e non solo della Cina ma anche di altri popoli. La vostra cultura, come il vostro Tempio, sono Patrimonio dell’Umanità sotto l’egida dell’Unesco e io voglio ringraziarvi perché con questa vostra visita al Consiglio regionale del veneto che rappresenta tutti i Veneti  siete venuti a condividere con noi tutti la vostra antica sapienza. Il vostro è un gesto di cortesia nel venire a èpalazzo ferro Fini che non passa di certo inosservato” ha detto il Presidente Ciambetti nel suo saluto. “Venezia e la Cina sono in dialogo costante sin dai tempi di Marco Polo- ha continuato Ciambetti – lungo un filo della memoria che non s’è mai interrotto: sta a noi decidere di dar nuova forza a quel filo, che unisce le nostre realtà. Il Veneto è piccolo, piccolissimo,  rispetto alla grandissima Cina, ma abbiamo una grande storia alle spalle, quella appunto della Serenissima e dell’essere stati per secoli porta dell’Europa aperta all’Oriente. Grande, dunque è il legame che ci unisce, grande è il reciproco rispetto e la reciproca stima”.  Dopo il saluto del Gran Maestro Priore del tempio di DengFeng  Shi Yan Ling, è stata la volta di Leo Chen, presidente dell’Associazione VeneXi’an che ha presentato il Libro Sacro della Medicina Shaolin composto da 10 volumi nell’edizione originale amanuense edita dai Monaci guerrieri a cui è seguita la Cerimonia dui Consegna simbolica del Libro sacro della medicina e il dono al presidente Ciambetti della Casacca Shaolin. Dopo l’incontro a palazzo Ferro Fini la delegazione cinese verrà accolta la prossima settimana dall’Università di ca’ Foscari “a dimostrazione dell’alto e qualificato ruolo di questa rappresentanza e del messaggio di amicizia e cultura che essa porta con sé – ha spiegato alla fine dell’incontro il presidente Ciambetti –  Anche le relazioni economiche, oltre a quelle istituzionali, sono stabili e forti solo se hanno una profonda base culturale e radici storiche autentiche: il Veneto e Venezia, non solo nel nome di Marco Polo o di Oderico da Pordenone, possono e devono svolgere un grande ruolo per l’intera Europa nel dialogo con la moderna realtà cinese. L’incontro di oggi è un altro passo in questo confronto che la realtà veneziana e veneta ha già avviato con proficui risultati da tempo”.

 

Ecco di seguito il saluto del Presidente Roberto Ciambetti alla delegazione dalla Cina:

Benvenuti cari amici. In  questa città, che per secoli è stata la porta dell’Europa aperta sull’Oriente, che molto ha avuto dalla realtà cinese, per me è un onore potervi accogliere in un incontro di amicizia e di speranza. E’ un segno del destino l’arrivare a Venezia proprio nel giorno in cui si inaugura il ponte che unisce due parti della nostra città per permettere a tutti i veneziani  di raggiungere la Basilica della Salute,  per celebrare il ringraziamento per la liberazione della città dalla Peste, cioè dalla malattia mortale:  Ponte, Unione, Salute, liberazione dalle malattie mortali. Credo che questi  concetti siano perfetti  per celebrare degnamente la vostra visita: voi siete un ponte stabilito tra il Veneto e la Cina,  proponete una Unione tra i nostri popoli e predicate l’armonia, la forza,  la riflessione, per giungere alla salute fisica come spirituale dell’essere umano liberato così dai suoi mali.

Al centro del cielo e della terra: così è definito l’ambito monumentale di Dengfeng  con il complesso del Tempio Shaolin sul Monte Songshan, lo spazio della tutela e trasmissione della sapienza che si concentra attorno ai monaci guerrieri e al loro antico sapere che riassume in sé  la storia millenaria cinese, che partendo da Bodhidharma e dalla tradizione Chan o Zen come si dice spesso in Occidente  ha influenzato gran parte della tradizione dell’Estremo oriente e non solo della Cina ma anche di altri popoli. La vostra cultura, come il vostro Tempio, sono Patrimonio dell’Umanità sotto l’egida dell’Unesco e io voglio ringraziarvi perché con questa vostra visita siete venuti a condividere con noi tutti la vostra antica sapienza. IL vostro è un gesto di cortesia che non passa di certo inosservato.

Venezia e la Cina sono in dialogo costante sin dai tempi di Marco Polo lungo un filo della memoria che non s’è mai interrotto: sta a noi decidere di dar nuova forza a quel filo, che unisce le nostre realtà. Il Veneto è piccolo, piccolissimo,  rispetto alla grandissima Cina, ma grande è il legame che ci unisce, grande è il reciproco rispetto e la reciproca stima.

Altre parole non servono: troppi e profondi sono i legami che ci uniscono, grande è la vostra cultura, tradizione e fede come grande è la speranza di poter condividere assieme un futuro di pace, armonia e reciproca prosperità. Ancora una volta, benvenuti cari amici, ambasciatori dell’animo cinese,  ci fate veramente un grande onore ad essere con noi.