Discorso tenuto presso il Consiglio Regionale del Veneto dal Presidente Roberto Ciambetti

Porgo il mio saluto al sindaco di San Donà di Piave, al dirigente scolastico Vincenzo Sabellico, a Jacopo Gubitosi, referente della Giffoni Experience e al giovane Riccardo Prosperi, coordinatore del progetto che ha portato alla realizzazione del cortometraggio “La Divisa” che vedremo quest’oggi. Grazie anche alla consigliera Francesca Zottis che ha promosso l’incontro odierno.
Giffoni Experience quest’anno giunge alla 49esima edizione e io credo che questo biennio, che conduce alla prestigiosa meta dei 50 anni di vita, sia di grande importanza per una manifestazione che ha avuto ed ha il grande pregio di far diventare protagonisti attivi ragazzi e le loro famiglie nel vivere l’esperienza cinematografica. Quanto accade in questa manifestazione è di grande rilevanza e devo dare atto ai sandonatesi, alla scuola e agli studenti di quest’angolo del Veneziano, dell’importanza dell’essere diventati protagonisti di un progetto culturale di rara portata, frutto della creatività di quell’architetto dell’immaginario che è Claudio Gubitosi, ideatore e motore di un evento che ha avuto la forza di trasmettere a intere generazioni di ragazzi e ragazze la passione per la cinematografia spalancando l’orizzonte culturale bene al di là del monopolio delle grandi majors statunitensi e soprattutto insegnando loro la grammatica della telecamera e della cinematografia, dando loro cioè gli strumenti per capire e fare cinema e quindi impossessarsi di un mezzo di comunicazione di straordinaria importanza. La riprova lo abbiamo oggi con la proiezione del cortometraggio “La Divisa”, ai cui autori e protagonisti devo fare i miei personali complimenti, ma soprattutto lo abbiamo con l’impegno profuso dalle scuole sandonatesi che ringrazio.
Ho parlato fin troppo e vorrei chiudere chiedendo a Jacopo Gubitosi di portare i saluti e i complimenti del Consiglio regionale del Veneto a tutti i protagonisti della Giffoni Experience, e al sindaco di San Donà e al professor Vincenzo Sabellico di far giungere a quanti sono coinvolti in questa bellissima esperienza i complimenti e l’incoraggiamento di noi tutti, perché dimostrando di saper maneggiare la Settima Arte i nostri giovani, grazie ai loro insegnanti il cui impegno è più che encomiabile, dimostrano di poter affrontare a testa alta le sfide della modernità e dei suoi linguaggi.
Grazie