Nuovo record del Debito Pubblico in Italia che cresce di altri dieci miliardi di euro ad aprile. Di questi 10 miliardi, 9,9 sono delle Amministrazioni centrali dello stato e solo 0,1 delle Amministrazioni locali. Se consideriamo che è aumentato anche l’introito da parte dello stato del gettito erariale, che nel primo quadrimestre ha toccato i 115,2 miliardi, vediamo come lo stato stia drenando risorse mentre Comuni, Province, Regioni, che sono chiamate a fornire servizi ai cittadini, a fatica riescono a quadrare i conti e sono costrette a pesanti ridimensionamenti. Colpisce il fatto che lo stato introiti sempre più, vuoi per l’aumento del gettito vuoi attraverso l’indebitamento, mentre chi deve fare i conti con le esigenze del territorio e della popolazione è costretto a costanti revisioni della spesa al ribasso. In altre parole: lo stato e le amministrazioni centrali incassano e s’indebitano, noi invece dobbiamo risolvere i problemi: a Roma i soldi a noi i problemi. Il meccanismo è insostenibile.